Quante domande si staranno ponendo i bambini che per la prima volta entrano al nido?
Conoscere un ambiente nuovo e ricco di stimoli, incontrare visi sorridenti di adulti sconosciuti, imparare a convivere e farsi rispettare dai nuovi amici, lasciare un punto di riferimento sicuro, la mamma, vivere il pasto ed il sonno con nuovi rituali.
Iniziare una nuova esperienza richiede un enorme energia e non tutti i bambini rispondono allo stesso modo, alcuni non accettano il nuovo stile di vita e vi si oppongono con urla e lacrime, alcuni accettano passivamente il loro destino, altri traggono a piene mani la ricchezza della nuova esperienza.
Giornate concitate per noi educatrici che dobbiamo imparare a riconoscere i bisogni dei nostri piccolini, per ognuno serve un percorso diverso, alcuni preferiscono essere ignorati, alcuni hanno bisogno del contatto fisico, altri devono essere calmati.
Tante strade tante emozioni, un mare in tempesta nel quale solo la nostra ciambella di esperienza può tenerci a galla.
giovedì 25 settembre 2008
Inserimento
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
21 commenti:
io all'asilo facevo parte di quelli molto recalcitarnti: piangevoo già per strada... infatti dopo una settimana hanno buttato la spugna!
Però, deve essere un lavoro di una soddisfazione impressionante.
In bocca al lupo, per questa nuova avventura...
Mi raccontano, che io al primo giorno di asilo ero talmente entusiasta... da non voler andare via, all'ora dell'uscita!
Immagino che ogni bambino sia differente e sta alla sensibilità delle loro educatrici capire i diversi caratteri, così da aiutarli ad ambientarsi. Che bel lavoro fai!!!
Comunque sia, è una grande avventura per quei piccolini!
;-))
***
Cara, ho letto il commento che mi hai lasciato: per trovare il mio romanzo è sufficiente che tu vada in una libreria e lo ordini, fornisci i dati che ci sono nel mio blog (Autore: Silvia Ponzo, Titolo: "Appena dopo la pioggia... e poco prima del sole", editore: "Ibiskos Editrice Risolo")e il libro ti arriva tranquillamente! Sennò puoi scrivere direttamente alla casa editrice! Ma ordinandolo in libreria ti arriva presto, bene? Grazie, cara!!
Un abbraccio! ;-)
AAAh l'asilo che bello, mi ricordo quando si giocava fuori arrampicandoci sugli alberi o quando guardavamo sotto le gonnelline eheh Pensa te già all'asilo le prime cotte!
Poi le gite nei parchi, le recitine, bello bello..anche le botte ma per scherzare...ahah quante esperienze!!!
------------------------
Risp al tuo commento sul mio blog:
Sbarauau son contento che ti facciano questo effetto!! Dovresti dirlo a Touring Club Italiano cosi mi assumono:)
Cmq se vai indietro nei topic trovi anche foto del centro!
Ciao Luce,
Daniele
pazienza e amore. non ho mai visto nessuno che, applicando pazienza e amore, non abbia ottenuto soddisfazione. un abbraccio e in bocca al lupo
Secondo me così piccoli non si rendono ancora conto...
La settimana scorsa ho accompagnato mia figlia all'asilo al suo primo giorno di scuola, piangeva a dirotto e a dir la verità stavo male anche io, poi quando sono andato a prenderla l'ho trovata che giocava con gli altri bimbi, che sollievo che è stato.
prima di tutto grazie per la risposta sul mio blog, e poi un grande in bocca al lupo per i primi giorni di lavoro, saranno intensi, ma sicuramente molto speciali e indimenticabili... ciao a presto
Un saluto e un abbraccio carissima Luce.
Mi ricordo il primo giorno che ho portato mia figlia all'asilo dalle suore.... pianse all'inizio poi si volto' mi guardo' per dire vai, mi rassicuro' e si tuffo in mezzo agli altri bambini con coraggio...io andai via.....toronai di pomeriggio a prenderla...non dimentichero' mai l'impatto quando la rividii..... si asciugava le lecrime di una giornata intera con la gonnellina.... il mio cuore stretto come in una morsa la presi in braccio la strinsi forte a me lei smise di pingiere era felice dopo quel giorno che per lei doveva essergli sebrato eterno...auguri Luce per cio' che fai i bambini sono la parte piu' grande del nostro cuore.... ciao.
mio nipote al nido è un bimbo esemplare, gioioso, affabile con gli altri bimbi, obbediente.... quando lo vedo alla domenica a casa di mia madra è come trovarsi nell'occhio di un ciclone... l'esperienza del nido è di per sè positiva, lo stimola ma nello stesso tempo lo mette in soggezione...
Ti capisco..anche da noi ci sono stati degli inserimenti difficili e altri meno!
Ha ragione digito..pazienza e amore..:-)
buon inizio settimana
bello davvero il tuo lavoro!!!
Fossi un bambino di quel nido starei sempre vicino a te, non piangerei mai.
Personalmente sono contrario al nido perché è troppo presto per lasciare un bimbo, amche se a volte si è costretti.
Sono invece molto favorevole all'asilo. Noi i nostri figli lì li abbiamo mandati anche se avevamo la nonna a casa che poteva accudirli.
Ah, l'asilo nido...lavorando in un ufficio-scuola, era per me motivo di ulcera...ma non vorrei essere nei panni delle educatrici!
oltre alla ciambella di esperienza potra' esserti utile la pinna dell'improvvisazione
Io all' asilo non ci volevo proprio andare! ricordo che ogni mattina facevo dei pianti assurdi.... poi piano piano le cose sono migliorate ma non ricordo nè il come nè il perchè... saranno state le maestre o forse le prime amicizie di giochi, boh!
Ricordo che due anni fa dovevamo fare delle prove per un saggio di danza ma le sale erano tutte occupate, così una ragazza del gruppo che gestisce un asilo nido si è offerta di farci fare le prove lì da lei!!! non ti dico l' emozione quando sono entrata ed ho visto gli appendi abiti piccoli piccoli e le cannelline nella saletta del pranzo minute minute e basse basse, proprio ad altezza di cucciolo!!! che tenerezza... mi sono riaffiorati tanti bei ricordi dell' asilo e tutti in un momento!!
waw!
un bacio!
Ciao, passo per un saluto e per invitarti a leggere l'ultimo mio post ed a diffondere l'iniziativa. Ora più che mai bisogna fare "rete"...
A presto ;)
Che lavoro meraviglioso che fai cara Luce! :) un abbraccio forte!
Posta un commento