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sabato 29 novembre 2008

Festa della Toscana


Il tema per la Festa della Toscana quest'anno era il lavoro, su questo argomento sono intervenuti esponenti dei sindacati, sindaco, vice-sindaco, la consulta giovanile (di cui faccio parte), i bambini delle scuole medie, che hanno proiettato slide sullo sfruttamento del lavoro minorile nel mondo e il fiduciario dell'ANMIL (mio padre).

L'anmil è l'associazione mutilati ed invalidi del lavoro, ieri sentendo parlare mio padre e vedendo le vedove a cui veniva conferito un riconoscimento alla memoria dei loro defunti mi sono commossa.

Gli incidenti sul lavoro sono circa un milione l’anno e i morti più di mille, ogni 7 ore muore un lavoratore, quindi non si può dire che in Italia un fondamentale diritto della persona, ossia il diritto alla vita e alla sicurezza di ciascuno nel normale svolgimento della propria attività, sia garantito.

Una vergogna che macchia il Paese, che ignora il diritto al lavoro e alla sua sicurezza. E’ una contabilità spesso arida e anonima, persino controversa, che non ha sussulti neanche di fronte alla fine di una vita. Nell’era della tecnologia digitale, gli operai edili e metalmeccanici, come ieri e forse di più, muoiono o rimangono colpiti con gravi, invalidanti, esiti permanenti dagli infortuni sul lavoro.

Il male dell’Italia è che le leggi sembrano esistere solo sulla carta e la speranza è che la stessa sorte non tocchi anche a quella varata nell’agosto del 2007, particolarmente avanzata nei principi ispiratori e nelle previsioni normative, ma oggi a rischio di restare incompiuta a causa delle vicende politiche.

Anche oggi, dopo che l’attenzione al fenomeno è enormemente cresciuta, grazie ai continui appelli del Presidente della Repubblica ed a seguito, purtroppo, di ripetute tragedie sul lavoro, la sensazione è che le buone leggi che ci sono restino solo sulla carta e che sul fronte della cultura della sicurezza siano davvero pochi i passi in avanti.

I rimedi sono ovvii ed indicati da più parti, ma occorre avere la autentica volontà di porli in essere:

- investire sulle attività di prevenzione e controllo;

- introdurre sanzioni adeguate alla gravità ed alle conseguenze dei comportamenti;

- organizzare un apparato amministrativo e giudiziario che assicuri l’applicazione certa e rapida delle sanzioni;

- promuovere iniziative informative, formative e culturali che sviluppino nel medio-lungo periodo una maggiore attenzione alla prevenzione.

Occorre ricollocare al centro dell’attenzione, accanto ad integrazione della tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, il tema della tutela del lavoratore all’atto dell’infortunio per un pronto reintegro fisico e professionale.

E’ tempo di passare dalle parole ai fatti, con decisioni rapide e condivise, dimostrando concretamente che l’obiettivo infortuni zero rappresenta una vera priorità .

sabato 22 novembre 2008

Il Blog compie un anno


Un anno fa iniziavo a districarmi nei meandri dei blog e provavo a costruirne uno, sembra passato un secolo ma al tempo stesso il tempo è volato, all'inizio avevo un sacco di cose da scrivere ero affascinata da questo mondo e vagavo in cerca di blog interessanti da leggere, uno dei primi quello della lunga e di Vale, cercavo di trasformare un luogo anonimo in un angolino di mondo tutto mio, pian piano il blog si è trasformato ho conosciuto un sacco di persone virtuali interessanti e passo più tempo a leggere che a scrivere, ogni volta che carico la pagina di un blog che conosco mi sembra di fare un'improvvisata a casa di un conoscente, alcuni blog mi hanno permesso di conoscere le persone, altri di informarmi, altri di osservare immagini bellissime, alcuni mi fanno sognare altri ridere ( chissà il mio per voi cosa rappresenta).
Pensavo questa passione sarebbe scemata in fretta perchè non ho molta costanza nello scrivere, poi mi sono accorta che avevo bisogno di comunicare ed ancora di più di condividere e leggere i vostri commenti (sarà la mia solita insicurezza).
Insomma tirando le fila credo che questo blog sia ormai una parte di me e spero di poter continuare a scrivere.

lunedì 10 novembre 2008

Premio Dolcezza

Regolamento
Preleva il premio facendo "copia e incolla" del codice html, che trovi a fine regolamento, e inseriscilo nel tuo blog.
  • Scrivi un post linkando il blog che ti ha consegnato la targa come simbolo di gratitudine.
  • Crea un link anche a questa pagina (http://dolce-memole.blogspot.com/2008/11/premio-dolcezza.html) per permettere ai premiati di leggere il regolamento e prelevare il premio.
  • Per poter ritirare la targa devi premiare almeno sette blog.
  • Se vuoi indica la motivazione per cui consegni la targa ai blog premiati.
  • In seguito puoi, in qualunque momento, assegnare il premio ad altri blog.
  • Ho avuto un po' di problemi a inserire il codice e non sono riuscita a linkare spero di essere perdonata. Ringrazio (una ciliegia tira l'altra e Darjo per il premio)

    Io consegno a mia volta il premio a :
    4000 foto
    AlenNella
    Battito d'ali
    Frammenti di vita
    Buba
    Sole
    When I left home

    Mi sono accorta di aver dato precedenza alle donne per le loro parole, per la grafica dei blog, per le immagini che evocano nella mia mente.

    lunedì 3 novembre 2008

    Stadi della comunicazione

    Quante volte restiamo in silenzio davanti ad un film o ad un telefilm, le immagini scorrono, le parole ti riempiono gli orecchi e ci sentiamo saturi, quante volte dimentichiamo l'importanza di comunicare, parliamo, ci scambiamo i convenevoli sul tempo, sulla salute, spettegoliamo dei conoscenti, discutiamo sulla politica, raccontiamo come è trascorsa la giornata ma non comunichiamo come veramente vorremmo. Solo in rare occasioni riusciamo a sfuggire alla mediocrità di parole vuote ed iniziamo a comunicare; entriamo in contatto, attraverso sguardi, silenzi e vere parole, la tua anima si fonde con la mia, riesci a penetrare le mie ansie, le mie paure, i miei segreti, la mia felicità più profonda ed io finalmente posso vagare dentro di te ed a quel punto siamo una cosa sola un fiume di sensazioni, emozioni e parole cariche del loro significato più profondo. Sono momenti magici, rari e meravigliosi sono attimi brevi ed infiniti al tempo stesso, sono momenti che dovremo concederci più spesso, quelle porte che devono restare socchiuse per timore di soffrire dovrebbero aprirsi più spesso, ma la mia porta si apre solo con la tua chiave.
    Mi piacerebbe potermi aprire e comunicare anche con altre persone, magari ad una profondità diversa ma riuscire ad aprirmi, chissà se un giorno riuscirò a fare una copia della tua chiave.