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mercoledì 16 aprile 2008

Dimmi perchè piangi


Noi adulti quando piangiamo tendiamo sempre a giustificare le nostre lacrime o a nasconderle, i bambini invece piangono senza dover trovare una scusa, il loro pianto ti racconta ciò che è loro accaduto, il pianto disperato di una caduta, il pianto sommesso della malinconia, il pianto bizzoso di quando non vogliono lasciare la mamma, il pianto arrabbiato di quando un coetaneo gli fa un dispetto, tutte lacrime alle quali non chiedi una motivazione perchè la causa è palese. Ci sono però dei bambini che si sentono in dovere di motivare le proprie lacrime tirando in causa improbabili dolori alla gamba o poco credibili colpi di tosse. Bambini che cercano già una giustificazione dietro cui nascondersi ed alle quali io spero di saper rispondere e saper trasformare in lacrime pure, libere, svincolate perchè i bambini hanno bisogno anche di piangere, le loro lacrime sono liberatorie comunicative, importanti se sapute accettare. Io vorrei insegnare ai bambini anche a piangere e vorrei, a mia volta sentirmi più libera di piangere per rabbia, tristezza, disperazione e commozione senza dovermi giustificare, vorrei essere libera anche di piangere.

19 commenti:

lindöz ha detto...

Non è mai facile, penso che più cresciamo più abbiamo paura di aprirci e rivelare le nostre emozioni, le nostre debolezze, le nostre paure.

vinci ha detto...

Io piango tantissimo

digito ergo sum ha detto...

Clap clap clap.

E, le mia onestà (poche o tante che siano) intellettuale e morale, mi impongono di non aggiungere altro ad un applauso. Il tuo resto, tutto il resto, viene da sé, il timore di non riuscire, gestito come occorre, è quello che fa riuscire a fare. Non rileggo perché non capirei quello che ho scritto. Vai aUanti così.

Federica ha detto...

tutto nasce da quell'odiosa frase: "non piangere, fai il bimbo grande"... o nella versione ancora peggiore "non piangere, non fare la femminuccia"!.
Diventa difficle poi spiegare ai bimbi che invece piangere non è segno di debolezza, è riuscire a esternare cosa si prova, è liberarsi.
Io personalmente piango sempre!!!

Ki@rina ha detto...

Io sotto questo aspetto credo di essere ancora una bambina...piango senza fregarmene di chi o cosa ho intorno in quel momento...credo di avere il diritto di piangere quando ne sento il bisogno!
Fa uno strano effetto sentire un bimbo che si giustica di fronte ad un pianto (niente di più naturale)...fai bene a volerlo insegnare...e magari insegnandolo potresti migliorare anche tu in questo.

LaStefy ha detto...

A volte ci sono bambini che piangono come adulti: nervosi, esasperati, convinti di essere soli al mondo. Questo è un pianto che mi terrorizza. Tutto il resto...è manna dal cielo! :-)

Anonimo ha detto...

tutti dobbiamo imparare a non smettere mai di piangere...piangi se devi piangere,ridi se devi ridere,chi trattiene i propri sentimenti non si può dire VIVO!...

Silvia ha detto...

Dobbiamo imparare tutti a piangere, perchè anche se crediamo di saperlo fare, in verità, non lo sappiamo fare affatto; dobbiamo riappropiarci di quella innocenza pura e genuina che solo i bambini ancora conoscono...

Comunque, anch'io piango tantissimo, specialmente in questo periodo, mi faccio certi piantarelli...

Anonimo ha detto...

dovremmo davvero noi adulti rimparare a piangere e non sentirci più "in colpa" per essersi lasciati andare.

Anonimo ha detto...

Io non riesco a piangere nenche quando vorrei, e quel che è peggio, mi giustifico anche con me stesso quando voglio farlo DAVVERO.

francesca ha detto...

luce, che bello questo post.
se avessi un figlio/a vorrei che avesse un'insegnante come te! :)
mi rendo conto di come il mio pianto sia cambiato nel tempo, fino a quelche tempo fa era liberatorio, esasperato, oggi è sempre più trattenuto e silenzioso. non è più uno sfogo di rabbia come quando ero adolescente, ma una presa di coscienza.
:)

Bruce ha detto...

Solo chi sa piangere sa anche ridere..

Un abbraccio
Dani

Vale ha detto...

Quoto Bruce.
Io piango e rido...troppo...ma mi piaccio così. :-)

Vale ha detto...

P.S. Dal mio commento sopra sembro una schizofrenica.... :-S

pansy ha detto...

Lasciar sfogo alle proprie emozioni...!

Nina ha detto...

Hai ragione Luce saper piangere vuol dire anche essere donne e uomini consapevoli della loro natura umana!

DolceBuba ha detto...

Le lacrime "lavano" l'anima... Non è bello non riuscire a piangere, si rimane col "groppone"....

Anonimo ha detto...

piangere non è mai cosi facile, ma quanto è bello il sorriso dopo un pianto

Simplyandy ha detto...

il pianto per me è come il sorriso, sono le due massime espressioni della comunicazione dell'essere umano. Infati fin da neonati piangiamo per attirare l'attenzione e sottolineare un qualkosa. Si piange per fame,sete,farsi cambiare,colichette e tutto il resto. Si vede un tenero sorriso nei neonati quando dormono e magari sognano. Con il passare degli anni si perde il vero senso delle lacrime...come hai sottolineato nel tuo post....è bello lasciarsi andare alle lacrime, fà bene e ci libera, nel senso che ci dà quel senso di libertà che avevamo da bambini. Se si sente il bisogno di piangere...non giustificatele o nascondetele...perchè fanno parte di noi. Ops...spero di non essere stato troppo pensante :)!