I miei post sono sempre meno frequenti, le mie visite sporadiche, il tempo che manca come sempre è una scusa; in realtà è l'umore che in questo periodo vacilla ed allora non mi va di leggere per riflettere, nè di scrivere per capire, insomma mi chiudo a riccio e cerco di non pensare, non sono pronta per parlare di ciò che mi angustia, come scrivevo qualche post fa avevo due situazioni in sospeso, una è andata come speravo e lunedì dovrebbe risolversi, l'altra si è risolta come non avrei voluto ma come vi dicevo non mi va di parlarne perché la mia parte razionale non riesce a domare quella irrazionale e qualcuno si potrebbe arrabbiare. Quindi non voglio perdermi in questo labirinto senza uscita e voglio parlarvi di un'altra cosa il mio primo incontro studio come educatrice al centro Bruno Ciari di Empoli sul tema: crescere insieme ai figli. Vi riassumo brevemente i punti fondamentali:
La consapevolezza delle difficoltà connesse al ruolo di genitore è ormai molto diffusa, tanto che è quasi luogo comune definire il mestiere di genitore il più difficile del mondo.
L'educazione dell'infanzia si coniuga con il sostegno alle famiglie e con la formazione di una genitorialità condivisa e diffusa; tra genitore ed insegnante deve esserci una reciprocità, molti genitori si sentono soli ed inadeguati, quindi l'educatore deve essere disponibile all'ascolto ed all'incontro con e tra le famiglie. L'educatore deve potenziare i momenti di condivisione, oggi esiste un'enorme incapacità sociale, la nostra società ci ha fatto dimenticare l'importanza di ascoltrare gli altri, di porre attenzione alle molteplicità che ci circondano.
L'educazione deve partire dall'autosservazione dei genitori, dall'ascolto di sè, dalla riflessione del singolo.
L'approccio pedagogico alla famiglia deve essere un approccio etico, perchè è svelamento di umanità soggettiva, è svelamento della famiglia come contesto culturale, è valorizzazione di un senso di identità collettiva che è sempre costrutto e processo anche dei singoli.
Il genitore è una risorsa per altri genitori in una rete circolare basata sull'interazione positiva.
Promuovere nei genitori una maggiore consapevolezza delle proprie responsabiltà educative, favorire una buona relazione tra genitori e figli e il benessere della familgia sono essenziali ai fini della crescita delle nuove generazioni.
Investire sulla famiglia significa investire sul futuro un concetto che non è assolutamente chiaro alla nostra politica nazionale.
giovedì 23 ottobre 2008
Crescere insieme ai figli
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16 commenti:
Se il tuo umore, il tuo stato emotivo mal si coniuga con la voglia di scrivere qui, non fartene un problema; quello che conta è che tu risolva ciò che ti sta turbando, questo solo è importante! Ok?!
Il genitore è un ruolo talmente fondamentale, nella società e per i figli, che biosgnerebbe spendere più attenzione e risorse affinché sia un ruolo cui ognuno possa avvicinarcisi con sensibilità, consapevolezza e responsabilità.
Condivido in pieno quanto hai scritto...affiancare i genitori nella crescita dei loro figli deve essere una delle priorità di ogni educatore, anche se non è affatto facile! Quel che è certo è che non bisogna arrendersi: lo Stato è sempre più lontano, ma le persone possono fare la differenza! Per tutto il resto...un abbraccio, sperando che torni il sereno... :-*
ciao cara, non devi sentirti in "obbligo" di dar "luce" ai tuoi pensieri sempre... il blog deve essere il rifugio virtuale di ognuno di noi... è logico che ogni tanto non si scriva o perchè manca il tempo o perchè si ha altro per la testa... ciò non vuol dire che si finisca nel "dimenticatoio"... ogni tanto si passa a vedere e quando c'è qualcosa di nuovo ci si rallegra... un caro abbraccio
Complimenti per il post... è molto bello! Sai non avevo mai letto il tuo blog, complimenti ancora!
e grazie per il tuo commento!
a presto...!
Quante cose mi hanno insegnato i miei figli mentre crescevano! Basta saperli ascoltare, parlare meno ed ascoltare attentamente.
Ti dirò , sono padre anch'io (in toscana si dice babbo) e quindi capisco quello che scrivi... e mi complimento.
Per il poco tempo posso dirti che la vita è fatta di cicli, piccoli e grandi. A volte si ha più voglia, per mille ragioni, di scrivere, confrontarsi e vivere esperienze con il prossimo ed altre volte meno, sempre per altre mille ragioni.
Tranquilla ti tornerò anche la voglia di ferquantare più assiduamente il blog:-)
Buona giornata
Bellissime, interessantissime cose. Grazie da me che sono mamma !
è bello il tuo post... parla della vita e del domani...
dobbiamo costruire insieme se vogliamo che vada sempre meglio o che almeno migliori...
i figli hanno bisogno dei genitori...
buon weekend
UN SALUTO MAIUSCOLO
Brava....un abbraccio!
Ciao carissima! buon weekend
:-)
Ma cosa è l'etica? Dobbiamo farla coincidere con la morale? Personalmente sono etico, tendo cioè all'armonia, all'equilibrio, alla pace, all'unità, ma non sono morale. La morale non mi interessa.
Felice Domenica
Penso che etica e morale siano due cose distinte, io come te penso che l'etica sia l'armonia la ricerca di equilibrio, la volontà di condividere ascoltare capire se e gli altri, la morale invece spesso si trasforma in un preconcetto in regole rigide non individuali ma "massive".
io non so'...ma a volte penso che la gente faccia figli solo per sentirsi realizzati...ma un figlio non e' solo un traguardo...e' l'inizio di una nuova vita, da crescere, accudire, aiutare... poi si vede i ragazzi di oggi quello che fanno, alla tv ogni giorno se ne sente una... e i genitori???dove sono??
Ciao, sarebbe bello imparare un metodo proficuo per insegnare ai figli un po di libertà e pensiero critico affinchè non diventino o comunisti o fascisti per colpa delle loro amicizia a scuola e giardinetti!
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